CARTA N. 1
GUARIGIONE

Ti porti dietro la tua ferita.
Se è presente l’ego,
tutto il tuo essere è una ferita.
E tu te la porti dietro.
Nessuno è interessato a ferirti, nessuno vuole intenzionalmente ferirti.
Tutti sono impegnati
a salvaguardare la propria ferita.
Eppure accade,
poiché tu sei così pronto
a essere ferito,
così ben disposto, sei semplicemente in attesa,
ti aspetti qualsiasi cosa.

Non c’è alcuna ferita nel Tao.
Egli è sano, guarito, integro.
Il termine “whole” (“integro”, in inglese n.d.t.) è bellissimo.
La parola “heal” (“guarire’, in inglese n.d.t.) deriva da “whole”, come pure “holy” (“santo”): quell’uomo è integro, guarito, santo.

Stai attento alla tua ferita.
Non aiutarla a crescere,
lasciala guarire;
e guarirà solo allorché ti avvicinerai alle radici.
Meno testa e maggior guarigione: senza mente non c’è alcuna ferita. Vivi una vita spensierata.
Agisci come un essere globale
e accetta ogni cosa.

Provaci soltanto per ventiquattr’ore: totale accettazione di qualsiasi cosa accada. Qualcuno t’insulta, non reagire, accettalo e guarda cosa accade. All’improvviso sentirai fluire in te un’energia che non hai mai percepito in passato.
È un tempo in cui le ferite del passato, profondamente occultate, tornano a riaffiorare, pronte e disponibili a essere guarite.

La figura di questa carta è nuda, vulnerabile, aperta al tocco amorevole dell’esistenza. L’aura intorno al suo corpo è colma di luce, e le qualità di rilassamento, attenzione e amore che la circondano dissolvono la sua lotta e la sua sofferenza. Fiori di loto luminosi appaiono sul suo corpo fisico, e intorno ai corpi energetici sottili che i guaritori dicono circondare ognuno di noi. In ognuno di questi strati sottili prende forma un cristallo o uno schema di guarigione.

Quando ci troviamo sotto l’influenza guaritrice del Re d’Acqua, non ci nascondiamo più agli altri. In questa attitudine d’apertura e d’accettazione possiamo essere guariti, e al tempo stesso aiutare anche gli altri ad essere sani e integri.

CARTA N. 2 La celebrazione

Tre donne ballano sotto la pioggia.
La vita è un momento da celebrare, di cui gioire.
Fanne un divertimento,
una celebrazione, e allora entrerai nel tempio.
Il tempio non si addice
ai volti lugubri e tirati,
non è mai stato un luogo adatto a loro.
Osserva la Natura:
vedi tristezza da qualche parte?
Hai mai visto un albero depresso? Hai mai visto un uccello roso dall’ansia?
Hai mai visto un animale nevrotico? No, la vita non è così, per nulla.
Solo l’uomo da qualche parte è andato a male,
ed è accaduto perché pensa di essere molto saggio, molto astuto. La vostra astuzia è il vostro male. Non essere troppo saggio.
Ricordati sempre di fermarti;
non andare mai all’estremo.
Un po’ di follia e un po’ di saggezza vanno bene,
e la giusta combinazione fa di te un buddha.
Le tre donne che danzano nel vento, sotto la pioggia,
ci ricordano che la celebrazione non deve mai dipendere dalle circostanze esterne.
Non dobbiamo aspettare alcuna festa speciale,
né un’occasione formale,
né un giorno di sole e senza nuvole. La vera celebrazione sorge da una gioia che, come prima cosa,
è sperimentata profondamente dentro di noi,
e poi zampilla fino a diventare un canto e una danza e una risata e, certo,
perfino lacrime di gratitudine che straripano.
Quando scegli questa carta,
è un segnale che stai diventando sempre più disponibile e aperto alle molte opportunità che esistono nella vita di celebrare,
e di diffondere questa festa per contagio agli altri.
Non preoccuparti di organizzare feste: sciogliti i capelli,
togliti le scarpe,
e inizia da subito a sguazzare nelle pozzanghere. A ogni istante la festa accade ovunque intorno a te.

CARTA N. 3
IL fiorimento, La regina.

L’Arcobaleno Zen vuole che tu viva nell’abbondanza, nella totalità, intensamente – non al minimo, come vuole il Cristianesimo, ma al massimo – ti vuole straripante.
La tua vita deve toccare quella degli altri.
La tua beatitudine, la tua benedizione, la tua estasi non devono rimanere ristrette in te, come fossero un seme.
Devono essere esposte,
come un fiore, e diffondere la loro fragranza per tutti quanti – non solo per gli amici, ma anche per gli estranei.
Questa è vera compassione,
questo è vero amore:
condividi la tua illuminazione, condividi la tua danza del trascendente. 
La Regina di Arcobaleno è simile a una pianta straordinaria,
dai colori vivissimi,
che abbia raggiunto il culmine della fioritura.
È estremamente sessuale, viva, e colma di possibilità.
Schiocca le dita al ritmo della musica dell’amore,
e il collare zodiacale è fissato in modo che Venere poggi sul suo cuore.
Le maniche dell’abito contengono un’abbondanza di semi;
quando il vento soffia,
verranno trasportati e metteranno radici ovunque si trovino a cadere. La donna non si preoccupa che possano atterrare nella terra fertile o sulle rocce – si limita a diffonderli, in una pura celebrazione della vita e dell’amore.
Fiori cadono dall’alto sulla figura,
in armonia con il suo fiorire interiore,
e le acque dell’emozione danzano gioiose sotto il fiore su cui è seduta. In questo momento forse ti senti come un giardino fiorito,
inondato da ogni dove di benedizioni.
Dai il benvenuto alle api,
invita gli uccelli affinché bevano il tuo nettare.
Diffondi tutt’intorno a te la tua gioia, perché tutti la condividano.

Anima di Luce 339/4577352